Minoxidil: tutto quello che c’è da sapere e perché non funziona con tutti

Il Minoxidil è stato il primo farmaco topico approvato dall’FDA per la cura dell’alopecia androgenetica (AGA), esattamente dal 1988! Si tratta di un vasodilatatore usato a partire dal 1979 in somministrazione orale per la cura dell’ipertensione arteriosa che però provocava un curioso e misterioso effetto collaterale: le persone che lo utilizzavano finivano per lamentare un aumento della peluria (ipertricosi) ma anche un miglioramento della calvizie. Ecco che un effetto collaterale diventò l’indicazione principale di un farmaco e ne fece la sua fortuna! Dato il vastissimo uso protratto nel tempo, possiamo dire che il Minoxidil rappresenta una delle terapie per l’AGA più sicure e validate dalla pratica clinica.
In primo luogo, è opportuno ricordare che stiamo parlando di un pro-farmaco, ossia una molecola che ha bisogno di una modifica per diventare attivo. Quindi il Minoxidil non agisce “tal quale” nel nostro organismo ma prima deve ricevere un gruppo solfato da enzimi detti sulfotrasferasi che si trovano direttamente nel follicolo come pure nel fegato Ma una volta attivato, come funziona il Minoxidil topico? Questa domanda non trova ancora una risposta univoca nella comunità scientifica. Ad ogni modo sappiamo che presenta azione vasodilatatrice (aumento dell’apporto di nutrienti e ossigeno ai follicoli: azione trofica), inoltre studi in vitro e in vivo consigliano un’azione antinfiammatoria e forse antiandrogena. Per ultimo induce la produzione di un fattore di crescita vascolare detto VEGF mediante il sistema di trasduzione (comunicazione) intracellulare chiamato Wnt/Beta-Catenina. Ciò agirebbe sulla rigenerazione del follicolo oltre a favorire la formazione di nuovi vasi.
Tutto questo si traduce in un allungamento della fase anagen del capello a discapito della fase telogen.
Infine si è ipotizzato anche un ruolo del Minoxil nella cura dell’alopecia areata (AA), malattia autoimmune, grazie ad un’azione immunomodulante per adesso dimostrata in studi di laboratorio.

Modalità di somministrazione: Il minoxidil può essere assunto per via topica o per via orale. La via topica prevede l’utilizzo di soluzioni cutanee con concentrazioni di minoxidil del 2-5%. La via orale è meno usata e deve essere prescritta off-label da un medico, vedremo in seguito quando ciò può convenire.
Ma allora come mai in tanti casi il minoxidil topico non sortisce effetto?
In una percentuale che fa dal 15% al 60% il minoxidil non da l’effetto sperato. Le cause sono diverse e ciò ci aiuta a capire l’importanza di una visita tricologica prima di iniziare qualsiasi trattamento onde evitare perdita di soldi e tempo in trattamenti poco efficaci se non addirittura dannosi visto che molte lozioni contengono eccipienti che possono aumentare l’infiammazione. Le cause che possono inficiare l’effetto del Minoxidil possono essere classificate in:
· Fattori Dipendenti dal Paziente
1. Stato infiammatorio del cuoio capelluto: è una condizione estremamente frequente, basti pensare alla frequenza della dermatite seborroica. La presenza di mediatori infiammatori e di leucociti nel cuoio capelluto si è dimostrata un ostacolo all’azione stimolante del Minoxidil. Una terapia atta a sfiammare il cuoio capelluto prima di ricevere una soluzione a base di Minoxidil è propedeutica al buon esito della terapia.
2. Ridotta attività delle sulfotrasferasi al livello del follicolo: siamo tutti diversi, come dentro come fuori, e questa diversità si manifesta anche sul grado di attività degli enzimi come le sulfotrasferasi. Va da sé che, se il minoxidil assunto non può venir attivato dalle sulfotrasferasi in Minoxidil Solfato, esso non potrà agire sul follicolo rendendo vana la sua assunzione! Studi hanno dimostrato che trattamenti come il PRP hanno la capacità di potenziare localmente l’attività sulfotrasferasica spiegando in parte il sinergismo tra queste terapie quando eseguite insieme. Altri studi hanno evidenziato come il minoxidil orale in parte può superare questo ostacolo venendo in parte metabolizzato dalle sulfotrasferasi del fegato. Infine l’associazione con la tretinoina topica, un farmaco usato per la cura dell’acne, sembra migliorare la risposta nei “non responder”.
3. Stadio dell’Alopecia Androgenetica troppo avanzato: Tutti i trattamenti medici adoperati in tricologia hanno come target le unità follicolari in miniaturizzazione. Ciò vuol dire che, se il problema è andato troppo avanti, i follicoli saranno andati incontro ad atrofia e fibrosi rendendo impossibile un loro recupero. Nel caso di uno stadio di Norwood-Hamilton troppo avanzato sarebbe opportuno valutare l’autotrapianto.
4. Poca costanza del paziente: In tutte le terapie per l’Alopecia Androgenetica, la costanza gioca un ruolo chiave. L’uso di lozioni e trattamenti come il PRP è paragonabile ad andare in palestra, andarci una volta a settimana equivale a non avere risultati e a buttare soldi e tempo! Come dico spesso ai pazienti, se non ti senti sicuro di voler iniziare questo percorso con costanza e dedizione fermati un attimo a riflettere bene se è il caso di cominciare. Rimango dell’idea che l’idea di cominciare una terapia di questo tipo deve essere una scelta personale mai suggerita dall’esterno. Chi si presenta nell’ambulatorio di tricologia perché l’ha portato la mamma o la fidanzata puntualmente finisce per avere pochi risultati e a gettare la spugna prima del dovuto per il semplice fatto che la motivazione a seguire una cura dovrebbe nascere dal proprio modo di essere. Una persona che non vede come un problema l’avanzare dell’alopecia è una persona fortunata perché non sente il bisogno di sottoporsi a terapia, perché indurlo a fare qualcosa che non sente necessario?
· Fattori legati al prodotto utilizzato
1. Non tutte le preparazioni riescono col buco: il minoxidil ha precise caratteristiche che lo rendono ben solubile in certi solventi come il glicole propilenico e meno in altri come l’etanolo. Per questo in talune formulazioni non ben formulate rischia di non essere presente alle concentrazioni desiderate risultando in un composto scarsamente efficace. Non di rado mi è capitato nella pratica clinica di osservare risultati soddisfacenti con una data lozione industriale sino al cambio lozione dell’amico farmacista che ha prezzi convenienti. Per questo in caso di terapia con solo minoxidil in mancanza di un farmacista di fiducia e di comprovata bravura con le preparazioni galeniche, consiglio di usare formulazioni industriali già pronte.
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